28 maggio | 2, 5 e 11 giugno

#IN SCENA | PERCORSO TEATRO ADULTI

Felici di tornare in scena, di seguito il dettaglio degli spettacoli del percorso teatro adulti condotto da Fabio Venturelli, Annalisa Riva, Alessandro Mor e Alessandro Quattro


Sabato 28 maggio | Ore 20.30

HAMLET

La realtà ci sta mettendo di fronte a importanti conflitti anche generazionali.
Generazioni a confronto, adulti e giovani, padri/madri e figli, incapaci di comunicare e di comprendersi.
Amleto pone domande (il testo stesso si apre con una domanda) alle quali pare che nessuno sia interessato o in grado di dare delle risposte.
Sono le domande di una generazione che non vuole soccombere alle colpe di chi li ha preceduti.
Un invito a comprendere chi siamo, perché non tutti siamo Amleto: occorre avere il coraggio di porsi delle domande e di non rimanere indifferenti.

In scena gli allievi del corso di teatro Meccaniche Teatrali condotto da Fabio Venturelli

 

Giovedì 2 giugno | Ore 20.30

ANTIGONE

I due figli di Edipo, Eteocle e Polinice, che dovevano regnare su Tebe un anno ciascuno a turno, si sono scontrati e uccisi tra loro sotto le mura della città, dal momento che Eteocle, il maggiore, al termine del primo anno di potere aveva rifiutato di cedere il posto a suo fratello. Sette grandi principi stranieri che Polinice aveva guadagnato alla sua causa hanno subìto una disfatta davanti alle sette porte di Tebe. Ora la città è salva, i due fratelli nemici sono morti e Creonte, il re, ha disposto che a Eteocle, il fratello buono, siano fatti funerali imponenti, ma che Polinice, il ribelle, sia lasciato senza lacrime e senza sepoltura, preda dei corvi e degli sciacalli. Chiunque oserà rendergli il rito funebre sarà spietatamente punito a morte…

Inizia così la storia di Antigone, che sfidando la legge e la morte decide di dare sepoltura al proprio fratello andando incontro al proprio destino…
Destino che abbiamo provato a raccontare attraverso lo sdoppiamento dei personaggi, all’uso dello spazio scenico, alla relazione tra gli attori e alla verità della battuta.

In scena gli allievi del corso teatro I anno adulti condotto da Fabio Venturelli e Annalisa Riva

 

Domenica 5 giugno | Ore 20.30

LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA

“L’innocente divertimento della campagna è diventato ai giorni nostri una passione, una mania, un disordine”

C.Goldoni

Prendendo a prestito le parole di Goldoni, la Trilogia della villeggiatura narra “i pazzi preparativi, la folle condotta e le dolorose conseguenze” dell’annuale periodo di villeggiatura da parte di un gruppo di personaggi della piccola borghesia italiana.
Le smanie e le manie, cercare di apparire più che essere, cercare di riempire il vuoto quotidiano con il mito della villeggiatura, scimmiottare le classi più agiate senza averne i mezzi, indebitarsi per fare quello che tutti fanno. Allora come oggi.
Abbiamo deciso di lavorare, con il corso di II anno, su tutte e tre le commedie (opportunamente ridotte, rispettando il testo ma divertendoci anche con esso) e non solo su una, per attraversare i ritmi, le atmosfere e i moti dell’animo molto diversi che caratterizzano i tre testi. Se nella prima commedia l’atmosfera è concitata e, tra attese e conflitti, tutti sono in fibrillazione per la partenza, nella seconda da un lato il tempo si fa più rilassato, tra partite a carte e visite al caffè, dall’altro emergono passioni e verità dette a mezza voce. Nella terza si affrontano le conseguenze della villeggiatura e le inevitabili malinconie del ritorno che sembrano in qualche modo anticipare il mondo di Cechov.

In scena gli allievi del corso teatro II anno adulti condotto da Fabio Venturelli

 

Sabato 11 giugno | Ore 20.30

RICCARDO III

Perché il male è così attraente? “Shakespeare incominciò col dipingere un mostro, ma la sua sensibilità finì col produrre un uomo” scrisse Charles Lamb. Troviamo Riccardo detestabile, ma allo stesso tempo veniamo sedotti dalla sua energia vulcanica, dal suo sarcasmo profano, dalla sua personalità che trasforma il male in qualcosa di ammirabile e divertente.
Abbiamo moltiplicato questa strana ricognizione del male creando otto diversi Riccardi, tanti quanti sono gli attori in scena, amplificando così il rapporto di Riccardo con la sua ombra, e accentuando percettivamente la corresponsabilità di tutti i personaggi al male generato dalla spregiudicata lotta di potere che fa seguito alla guerra civile. Il risultato è un gioco di impersonificazioni, un dramma familiare sulle politiche del potere, in cui ciascuno è pronto a cambiare le proprie alleanze per non perdere il proprio potere, o possibilmente per espanderlo.

In scena gli allievi del corso di teatro III anno adulti  condotto da Alessandro Mor e Alessandro Quattro


Tutti gli spettacoli si tengono presso il Teatro del Chiostro di San Giovanni – Contrada San Giovanni 8 | Brescia

INGRESSO SPETTACOLI euro 8,00
GRATUITO per gli allievi della scuola