#iperchédelteatro – giorni 8/14
Abbiamo chiesto ai nostri allievi che cosa gli manca del fare teatro e cosa li spinge a desiderare di poter ricominciare il prima possibile.
Vorremmo, partendo dal loro punto di vista, spostare lo sguardo da quella che è una esigenza individuale verso quella che vorremmo diventasse una necessità collettiva.
#giorno8
“In questi giorni ho capito come noi, il teatro, i laboratori e i vari corsi formativi riempiano con felicità la mia vita e la arricchiscano … se penso al vuoto di queste giornate mi mancano molto le porte rosse e la sala nera … tutti noi!
Quel fantastico spazio dove riesci a darti e a dare spazio, dove si prova a spronare la creatività che ha ognuno di noi e che nella quotidianità è troppo spesso dormiente.
Ma soprattutto la realtà dove la terribile parola “indifferenza” sta alla larga e la somma di due punti di vista molto diversi tra loro ne costituisce sempre uno migliore che non ti aspettavi, dove tra Io e Noi vince sempre il Noi!
E questo ho capito da tempo che lo adoro! Spero quindi che la situazione migliori presto aiutandoci tutti al ritorno dell’entusiasmo.”
Laura Zanini – Allieva Laboratorio Permanente Meccaniche Teatrali
#giorno9
“Il teatro mi sta mancando perché ormai è diventato una parte di me. Quando ho cominciato quest’anno mi avevano avvisato che sarebbe stata una esperienza che mi avrebbe dato tanto. Ma quella piccola stanza nera mi ha saputo dare molto di più … Questo gruppo di persone mi ha saputo dare molto di più …
Sono riuscito a percepire la forza dell’espressione, ho recuperato la volontà di mettermi in gioco …
Il teatro mi manca perché ha saputo restituirmi la consapevolezza di me stesso.
Il teatro mi manca perché è stata una piccola rinascita, ma allo stesso tempo una grande rivincita con me stesso.”
Allievo I anno corso di teatro per adulti
#giorno10
“Il teatro è un’esperienza difficile da descrivere … le paure, le risate, la rabbia e la passione tutte in uno spazio vuoto e pronto a essere riempito di vita.
Mi manca la libertà di essere e di creare ogni volta qualcosa di nuovo, di stupirmi e di farlo con persone meravigliose.”
Beatrice Salvi – Allieva III anno del corso di teatro per adulti
#giorno11
“In questi giorni in cui tutto sembra sospeso, o meglio, lo è, mi manca il Teatro.
Mi manca andare a Teatro. Assistere a uno spettacolo per me significa attesa e anticipazione, soddisfazione e inevitabile delusione; significa una birra con gli amici che si trasforma in ore di discussione su quanto appena visto. Un costante arricchimento personale.
Mi manca tantissimo fare Teatro. La quotidianità viene abbandonata sulle porte della scuola, di una sala prove, di un palcoscenico … mi piace molto la definizione dello spazio teatrale come “spazio protetto”: è uno spazio che concede di osare, divertirsi e sbagliare senza giudizio. Recitare è crearsi mentre si crea un personaggio, è bellezza, è potenza.
Il Teatro è la mia Casa al di fuori del quotidiano, e non vedo l’ora di poterci tornare.”
Eleonora Joanna – Allieva Laboratorio Permanente Meccaniche Teatrali
#giorno12
“A me il teatro sta mancando perché è il mio posto sicuro.
A me il teatro sta mancando perché interpretando e conoscendo personaggi con caratteri sempre diversi tra loro e diversi dal mio io sto conoscendo me stessa, sto pian piano diventando la persona che vorrei essere, perché il teatro mi sta dando consapevolezza su chi sono ora.
A me il teatro manca perché il teatro è umanità, il teatro è abbandono di ogni giudizio e pregiudizio, il teatro è sostegno reciproco, è spunto per migliorare la propria vita, è leggerezza e serietà nello stesso luogo e nello stesso momento.
A teatro puoi osare senza che nessuno ti punti il dito, a teatro puoi trasformare quelle che per il resto del mondo possono essere debolezze e fragilità in punti di forza (l’eccessiva sensibilità diventa uno strumento potentissimo mentre si entra in contatto con il personaggio da interpretare).
Il teatro aiuta il singolo e aiuta tutta la comunità… aiuta a riflettere, a crescere, a esprimersi, a sorridere.
A me il teatro ha insegnato sia a chiedere aiuto, a ricevere sostegno dagli altri e a fidarmi degli altri, sia a trovare la forza in me stessa.
Tutte queste sensazioni le provo sia studiando teatro che vivendolo da spettatrice… posso solo essere grata alle “coincidenze astrali” per avermi fatto scoprire questo mondo, per avermi fatto iscrivere a questa accademia e per avermi fatto conoscere le persone Vere che la frequentano.”
Laura Gatti – Allieva Laboratorio Permanente Meccaniche Teatrali
#giorno13
“Mi manca il teatro. Mi manca il suo potere più speciale, quello di farci vivere una vera e propria esperienza umana. Credo che ci accomuni il desiderio di condividere un’emozione, una risata e a volte qualche lacrima.
E’ incredibile vedere come le parole, piano piano, prendano forma regalandoci istanti di pura poesia e capire di non averne mai abbastanza…”
Camilla Barbieri – Allieva Laboratorio Permanente Meccaniche Teatrali
#giorno14
“Il teatro mi ha insegnato a non pensare a me stessa ma a pensare al gruppo. Il successo di uno spettacolo c’è se tutti gli attori hanno dato il meglio, se tutti gli attori sono stati in ascolto e in grado di aiutarsi uno con l’altro.
Non esiste un errore mio o un errore tuo.
Siamo sul palco una cosa sola.
Il teatro mi ha insegnato la creatività, l’improvvisazione, mi ha insegnato a trovare soluzioni alternative di fronte a un problema.
Il teatro ha potenziato il mio amore per l’altro.
In questa grave situazione che coinvolge tutti noi e che mi costringe a stare lontana dal teatro sto cercando di mettere a frutto quello che ho imparato… Il mio bene c’è se riesco a tutelare il bene di tutti, l’errore di ciascuno di noi lo pagano gli altri; la creatività è trovare nuove forme di incontro e nuove soluzioni a problemi che sembrano insormontabili.
Il teatro mi manca tantissimo, i miei compagni e maestri mi mancano tantissimo… ma in questo dilatato sto mettendo davvero alla prova quello che ho imparato… non sul palco, ma nella vita”
Paola La Boria – Allieva II anno del corso di teatro per adulti