#iperchédelteatro – giorni 22/28

Abbiamo chiesto ai nostri allievi che cosa gli manca del fare teatro e cosa li spinge a desiderare di poter ricominciare il prima possibile.
Vorremmo, partendo dal loro punto di vista, spostare lo sguardo da quella che è una esigenza individuale verso quella che vorremmo diventasse una necessità collettiva.

 

#giorno22

Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere” Bertolt Brecht

“Questa citazione riassume ciò che penso soprattutto in questo periodo. Il teatro e il cinema rendono la mia vita più ricca, perché mi offrono una finestra da cui vedere il mondo sotto prospettive diverse, mi incantano e riempiono di stupore.
Il teatro in particolare mi manca molto perché non è solo un luogo sicuro, dove ho conosciuto persone meravigliose, ma è soprattutto il luogo in cui mi scontro con me stessa e mi metto alla prova, cercando di superare i miei limiti.
Il teatro trasforma quello che abbiamo dentro, nei posti più reconditi di noi stessi, in arte e per me è impossibile rinunciarvi. A presto”

Vittoria Zanardi – Allieva I anno del corso di teatro per adulti

 

#giorno23

“Ciao, curiose persone! Ciao anche a te che sei cupo!
Eppure, BELLEZZA.
La bellezza è ovunque.
Anche i tuoi occhi tetri urlano magia, ma come ben sai ogni magia per essere effettiva bisogna che si attui.
Psss, avvicinati!
Ho bisogno di sussurrarti un ricordo…
Azione è vita.
Ogni arte agisce la mostruosa bellezza della vita, è NECESSARIA poiché vive di tutto.
Tu, cinico, mi chiederai :”a cosa serve il teatro?”
Il teatro è costante in ognuno di noi ed è l’amplesso di tutte le arti.
Il teatro è azione.”

Eva Venturini – Allievi III anno del corso di teatro per adulti

 

#giorno24

“Che cos’è che cattura del teatro?
Sono forse i costumi? La scena? La storia? Sarà quella performance di due ore che a volte guardiamo distrattamente quasi di sfuggita?
Forse per altri, ma non per me. L’involucro è certo bello, ma quello che mi ha davvero catturato, tanto che ho deciso di doverne fare parte in prima persona è quel gioco serio che è il teatro; l’entrare in contatto con gli altri attraverso personaggi e parole. Questi altri che non sono innanzitutto il pubblico, quello arriva dopo, ma i tuoi compagni di scena e compagni di viaggio che come te hanno deciso di fare la pazzia di smettere i propri panni per impersonare qualcun altro e in questo modo, assurdamente, cercando di diventare nessuno per essere qualcun altro, mostrano ancora di più cosa loro sono davvero.
Il teatro è quel viaggio impegnativo, serio e personale che non si fa mai da soli, ma sempre in gruppo. In cui ci si sostiene gli uni gli altri nei successi, ma soprattutto negli errori.
Cosa mi manca di più di non poterlo fare? Forse quel dire tutti insieme “A” a fine lezione, ascoltandoci gli uni gli altri e riuscendo a dirlo comunque non perfettamente insieme, per poi riderne in compagnia.

Lucia Regazzoli – Allieva II anno del corso di teatro per adulti

 

#giorno25

“Il teatro mi manca prima di tutto per l’atmosfera che si è creata nel gruppo: ho conosciuto delle persone veramente stupende e vivevo ogni settimana aspettando il martedì pomeriggio per poter passare quelle 2 ore meravigliose, poche ma veramente speciali. Questo corso di teatro è stata un’esperienza nuova per me e grazie a voi mi sono messa in gioco imparando e mettendo in pratica cose che non avrei mai pensato di essere in grado di fare.
Quando tutto sarà finito torneremo più forti e determinati di prima (mi immagino già quanto piangerò nel rivedervi tutti …), e anche chi non ha mai dedicato molto tempo a cinema, teatro ecc., in questo periodo ha sicuramente avuto il tempo di pensarci e riconsiderarne il valore.
Queste sono esperienze di svago ma anche di apprendimento e di condivisione… e ogni giorno penso a cosa potrei dare per avere la possibilità di recuperare tutto il tempo perduto.
Intanto, vi abbraccio tutti e spero di rivedervi molto presto.”

Giorgia Magni – Allieva I anno del corso di teatro per adolescenti

 

#giorno26

“Perché mi manca il teatro?
Ultimamente mi è capitato di riflettere su questa domanda. Non che non l’abbia mai fatto prima, ma i recenti avvenimenti hanno intensificato le mie riflessioni.
Pensandoci sono ormai sei anni che frequento l’accademia; ogni anno ho indagato un testo diverso ed ognuno di questi mi ha insegnato qualcosa di nuovo; ogni personaggio che ho interpretato è diventato un pezzetto di me, ha forgiato il mio carattere e mi ha aiutato a diventare quella che sono oggi. Questa è una cosa che mi manca del teatro: imparare.
A teatro ti diverti, interpreti ruoli non ordinari, fai cose che non faresti mai nella tua vita. Il teatro é una fuga dalla quotidianità, dalla monotonia, é mettersi in gioco, vivere la vita di qualcuno che non sei tu.
Questo mi manca del teatro.
Vedere uno spettacolo prendere forma, vedere le scene susseguirsi in modo perfetto, cercare la sfumatura migliore per quella scena, per quella battuta e vedere finalmente il sorriso sul volto di Fabio, fiero di me, fiero di noi. Ecco cosa mi manca.”

Sara Barbato – Allieva laboratorio permanente Meccaniche Teatrali

 

#giorno27

“Una delle cose che in questo periodo più mi manca è la possibilità di accedere a quella sala nera e di continuare la mia ricerca.
Il teatro è un mondo che mi piace e che sono solita definire magico: è un ambiente che estranea dalla vita quotidiana e allo stesso tempo la intensifica, ammettendo ciò che solitamente non è permesso.
In teatro non esiste il tentativo o la mania di arrivare a un risultato perfetto: il risultato più alto a cui si possa puntare è, per quanto mi riguarda, la consapevolezza di aver sperimentato e di aver compiuto una ricerca quanto più vera e profonda possibile.
Le smania di controllo, di pensiero, di pianificazione, tipiche della vita di ogni giorno, in teatro non sono necessarie e anzi, nel mio caso, controproducenti: si scopre la bellezza del poter staccare la mente e il gettarsi, invece, con ogni senso in ciò che si sta facendo e sperimentando.
Mi manca un po’ tutto di questo magico mondo.
Dedicare quelle ore alla mia personale, che poi è collettiva, ricerca è sempre stato essenziale per me: quella ricerca che crea, oltre a una fortissima consapevolezza di sé, legami e relazioni altrimenti irrealizzabili, impensabili. Relazioni che nascono dalla fatica, dalla comprensione reciproca, dal sentirsi l’un l’altro e dagli sguardi. Relazioni che non sempre e, anzi, raramente, necessitano di parole.
Un bel mondo, eh? A presto, spero….❤️”

Sofia Gaida – Allieva Laboratorio Permanente Teatro Adolescenti

 

#giorno28

“Il teatro per me è passione, è ciò che mi da la forza di iniziare la settimana, il mio luogo sicuro e protetto dove posso esprimere me stessa e non temere nulla.
Dove posso esplorare, crescere e imparare.
Sì, il teatro insegna. Insegna ad essere spontanei, empatici, a non giudicare dalla superficie, che nulla è fatto per caso, anche l’azione che sembra più insignificante.
Per me il teatro è vita, la parte più bella, più piena ed emozionante.
Tutto è concentrato in un piccolo spazio con poche persone e non dura più di qualche ora eppure ciò che riesce a trasmette è immenso. Un’emozione così forte non l’ho mai provata.”

Giulia Cirone – Allieva Laboratorio Permanente Teatro per Adolescenti